L'acqua agisce secondo diverse modalità per quanto riguarda il modellamento del paesaggio, ma le principali sono l'azione delle acque meteoriche e quelle dei fiumi, che modificano profondamente l'aspetto del paesaggio.
L' acqua di precipitazione tende a ruscellare lungo le linee di masima pendenza e via via acquista velocità, asportando i detriti a granulometria minore. L'effetto è maggiorre dove affiorano sedimenti argillosi o poco cementati, in questo caso l'acqua incide i versanti con profondi solchi, intervallati a creste appuntite. Queste strutture sono dette calanchi e sono frequenti nel territorio italiano soprattutto lungo la dorsale appenninica.
Le acque che scorrono nei corsi d'acqua modellano la zona in cui scorrono attraverso il fenomeno di erosione, trasporto e sedimentazione.
L'erosione consiste nell'asportazione di detriti dall'alveo (o letto) e dall'abrasione effettuata dagli stessi, i quali incidono le valli: queste sono tanto più profonde, quanto le rocce sono tenaci, assumono la tipica forma a V e sono anche dette gole.
I materiali erosi, vengono trasportati in soluzione (sali), in sospensione (sabbie e argille) e per trascinamento, saltazione o rotolamento; in questo caso i ciottoli assumono la tipica forma allungata.
La sedimentazione inizia quando quando il corso d'acqua giunge al "livello di base" che coincide con la pianura; la velocità del fiume diminuisce e i sedimenti vengono depositati e sono anche detti "alluvioni" che danno origine alle pianure alluvionali.
Nelle piane alluvionali, si possono formare anse (curve poco accentuate) o meandri.In questi ultimi, l'acqua erode sulla parte esterna del meandro, mentre all'interno prevale la sedimentazione. In tempi geologici, il terrreno che separa i meandri si stringe tanto che il fiume "salta" il meandro. Come testimonianza resta un piccolo lago semilunare chiamato lanca.
ansa |
meandri |
I fiumi di solito terminano sfociando o in un altro corso dì'acqua o in mare. Se sfocia in un mare soggetto a maree dis carsa ampiezza, i detriti si depositano gradatamente dando origine a foci a delta, caratterizzate da una struttura a ventaglio. I delta si formano quando il corso d'acqua sfocia in un mare in cui le correnti non hanno la capacità di disperdere i sedimenti, questi si accumulano dando origine a cordoni litoranei o lagune.
Se il corso d'acqua sfocia in un mare aperto, l'ampiezza di marea o le correnti hanno un'energia sufficiente per asportare i depositi fluviali. In questo caso il fime si allarga assumendo la forma ad imbuto, generando un estuario.