giovedì 22 ottobre 2015

News sul DNA

Parlando di DNA

La notizia ci giunge da Focus.it e pare che il modello che è stato proposto negli anni '50 da Watson e Crick, i quali descrissero la struttura a doppia elica del DNA, in realtà stessero solo osservando una piccola parte del nostro genoma, solo una circonvoluzione della doppia elica, e cioè circa una ventina di basi azotate. 
Il nuovo modello proposto da uno degli autori dello studio, Sarah Harris, afferma che considerando diverse centinaia di basi azotate, risulta una nuova ricchezza di componenti nella molecola.
Pare infatti che la struttura del DNA, derivante da uno studio pubblicato su Nature Communication, riveli con un dettaglio senza precedenti la struttura dell'acido desossiribonucleico.




Grazie all'uso di avanzate tecniche di miscrospia e a successive simulazioni condotte con supercomputer, i ricercatori del Baylor College of Medicine di Huston e dell'Unicersità di Leeds hanno dimostrato la natura dinamica del DNA. Quindi, questa molecola non sarebbe uno schema rigido a doppia elica, ma bensì tale molecola si attorciglia, si annoda e snoda continuamente assumendo conformazioni simili a un "8" o che ricordano aghi da cucito o racchette. 
Dal punto di vista pratico, la ricerca servirà a mettere a punto farmaci più efficaci e mirati, che sappiano interagire in modo più preciso con la nuova conformazione molecolare scoperta. Per i "non addetti ai lavori" non cambierà molto, in quanto bisogna utilizzare modelli semplificati per rappresentare realtà colpesse come quella del nostro genoma. 
La doppia elica è una semplificazione, ma è funzionale ad avvicinare il concetto, così come il modello atomico planetario proposto da Rutherford è ormai superato, ma viene ancora citato sui libri di testo nella storia dell'atomo.

Nessun commento:

Posta un commento