martedì 19 aprile 2016

Geologia del Cervino

Geologia del Cervino

 
"La montagna ha il valore dell'uomo che vi si misura, altrimenti di per se, essa non sarebbe che un grosso mucchio di pietre". 
Walter Bonatti


Il Cervino, con un'altezza di 4478 m, e' una delle cime più celebri della catena alpina, situato in Val d'Aosta
 alla testata della Valtournanche, al confine tra Italia e Svizzera. La " Gran Becca", così chiamata dagli alpinisti rappresenta delle peculiarità importanti dal punto di vista geologico. 
Scalato per la prima volta nel
1865, e' stato raggiunto dai geologi nel 1868, ma solo grazie all' intuito del geologo svizzero Emile Argand che lo raffiguro' in alcuni disegni, si capì che questa piramide di roccia non è di origine autoctona, ma e' sovrascorsa e posizionata sul basamento di ofioliti e calcescisti. 
Si tratta quindi di un "blocco" alloctono trasferito  nell' attuale posizione dallo scontro tra il continente africano con quello paleoeuropeo. 
Le ofioliti sono la testimonianza dell'antica crosta oceanica ligure-piemontese e i calcescisti derivano dal metamorfismo dei sedimenti accumulati sul fondo di questo oceano. 





Il Cervino è costituito prevalentemente da gneiss e altre rocce metamorfiche del Paleozoico (circa 300 milioni di anni fa) appartenenti alla crosta di Adria. Il substrato su cui poggia il Cervino è costituito da associazioni di ofioliti ( derivanti da metamorfismo di basalti, gabbri e serpentiniti) e sedimenti giurassico-cretacei di mare profondo trasformati dal metamorfismo in rocce verdi e calcescisti. 
Le rocce provenienti dal continente africano, poggiano quindi su rocce di fondo oceanico il cui contatto è  rappresentato da una faglia su orizzontale. La collisione tra il continente africano e quello paleoeuropeo ha originato l'accavallamento della parte frontale della crosta africana al di sopra di quella paleoeuropea.
In mezzo sono rimaste intrappolate le ofioliti che derivano dall'oceano ligure-piemontese che separava le due masse continentali. La falda di ricoprimento austro alpina a cui apparteneva il Cervino è stata erosa e smantellata e rimane come testimonianza il lembo isolato di questa piramide rocciosa.

Immagini dal web

1 commento:

  1. Alla luce di queste note geologiche, le falde del Cervino dovrebbero contenere fossili marini del periodo di formazione.

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