Quando agenti estranei, batteri o virus entrano nel nostro organismo, i linfociti si attivano creando anticorpi che vanno a colpire gli antigeni. Il nostro organismo quando è colpito da un antigene, crea differenti tipi di anticorpi detti policlonali. Le strutture di superficie che caratterizzano un antigene, a volte possono essere poco marcate, in modo da non essere riconosciuti.
Per superare questo inconveniente bisogna creare anticorpi monoclonali, altamente specifici che possono attaccare un determinato antigene.
Gli anticorpi monoclonali (Mab) sono un insieme di anticorpi identici fra loro in quanto prodotti da linee cellulari provenienti da un solo tipo di cellula immunitaria.
Dato un determinato antigene è possibile creare uno o più Mab in grado di legare in modo specifico un suo antigene. Questa caratteristica li rende uno strumento efficace in diagnostica, biologia molecolare e medicina. In campo terapeutico, il nome dell'anticorpo termina con un suffisso, che varia in base al tipo di anticorpo che può essere o chimerico o umano.
Uno specifico anticorpo che riconosce un determinato antigene, è prodotto da un linfocita B; la tecnica degli anticorpi monoclonali comprende l'isolamento dei linfociti B e la successiva fusione con cellule mielomatose, utili per la oro crescita e sopravvivenza. A questo punto la miscela è mescolata con glicol-polietilenico al 35% per pochi minuti e poi coltivati in vitro per produrre grandi quantità di anticorpo. Il terreno su cui sono "clonati" gli ibridomi è HAT che per la sua composizione inibisce la crescita dei mielomi e/o cellule non fuse, ma non gli ibridomi.
I campi di applicazione dei Mab sono molteplici: in diagnostica medica vengono utilizzati nei test di gravidanza, per il controllo glicemico nel sangue, per individuare agenti batterici o virali, particolari proteine o come marker tumorali. In clinica medica vengono invece usati per curare patologie come l'artrite reumatoide, altre patologie autoimmuni, per creare interleuchine o farmaci per il linfoma non Hodgking a cellule B.
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